Osservatorio Alpino                                        Pianeta Terra

Buone notizie per i freddolosi (se relativamente giovani); nel 2030, se continueremo ad emettere in atmosfera i gas serra con i ritmi attuali, avremo la temperatura più calda di 1,5 gradi rispetto all’età preindustriale, cioè 0,6° PIU’ DI OGGI !  

Se interverremo con blandi palliativi come oggi, cioè bloccare per un giorno la circolazione ai vecchi diesel euro 4 in alcune città, senza vedere gli scarichi velenosi di industrie, dei pullman dei trasporti pubblici euro 1, sicuramente il valore di gradi 1,5 lo raggiungeremo nel 2052 come sentenziano gli scienziati ONU. 

Ne sanno qualcosa italiani e greci a margine dell’uragano a sud del Peloponneso di quest’estate mai visto in Europa, gli americani per quello devastante in Florida del mese scorso, dei molti altri nell’area Caraibica per rendersi conto delle bombe… d’acqua, di vento, di grandine in stagioni non proprie. 

E’ indubbio che i gas serra siano sempre cresciuti negli ultimi 200 anni, e sono scettico su un accordo totale “senza se e senza ma” perchè “alla luce di candela nessuno vuole più  tornare”, ma da quei tempi agli attuali, coi rapidi cambiamenti, … i nostri nipoti saranno destinati a fare la “fine dei topi”, grazie all’imperizia di padri e nonni ottusi.

Egoisticamente, viste le mie molte penne bianche, l’avvenire per i giovani lo vedo poco roseo se nel 2100 il riscaldamento potrebbe raggiungere i +3 gradi; sarà un limite drammatico e senza ritorno per il genere animale (vedremo gli orsi bianchi solo in fotografia) e vegetale viste le emissioni di CO2 che dovrebbero diminuire del 45% entro il 2030, cioè entro 11 anni, per raggiungere lo “ZERO” intorno al 2050. 

Mi auguro che l’aria della Polonia (prossimo incontro scienziati ONU) porti consiglio e saggezza a tutti quelli che contano o credono di contare, in quanto fermamente convinto che l’uomo si distruggerà con le sue mani, il ricco forse un mese dopo il povero per gli impianti tecnologici nella sua ricca casa, con una zolla rossa di terra, senza erba per ricoprirlo, e senza un fiore.  

Come consolazione non è male per… i freddolosi!                                                                                                                                       

Alpino Sergio Gilli