Il problema della sicurezza è stato il tema vincente delle ultime elezioni e lo sarà pure nelle prossime Europee oltre alle Regionali locali; il Governo uscito dalle ultime politiche sembra disposto, sul tema sicurezza, a rischiare critiche e “moniti” pur di risolverlo. 

Ma le cronache dell’anno in corso ci dimostrano che non esistono schedature, controlli e forze dell’ordine in grado di proteggere i nostri ragazzi da un’altra violenza insolita, che si insinua nel loro giro, irretendoli con la bibita drogata o con le porcherie che girano nelle discoteche o luoghi di ballo e sballo simili, frequentati dalle nostre figlie e nipoti che pur conoscendo questi pericoli rischiano di caderci! Occorrono leggi Appropriate, Mirate, Severe; ma le leggi da sole non bastano. 

Se è vero che ragazzi e particolarmente le ragazze devono vivere le loro esperienze, misurarsi con realtà diverse, socializzare ed imparare a gestirsi da soli, devono stare attenti ai paradisi del divertimento dove la trasgressione è travestita da cultura come nuovo costume, o ricerca di emozioni romantiche come nelle fiction più viste.  

Si sogna il colpo di fulmine, il dolce momento da ricordare per sempre, e qui sta l’insidia perché il folle, il "macho" brutale si mimetizza fino a quando i freni inibitori saltano e l’affascinante amico si trasforma in orco. 

Come è vero che il divertimento non conosce orari, cautele e barriere sociali, i giovani “si fidano” troppo del gruppo; genitori ed educatori devono compiere un passo avanti ed insegnare fin dall’adolescenza, il timore delle apparenze, comodità e mode spesso di pessimo gusto, ed impegnarsi, con passione e continuità, a promuovere e far conoscere i valori positivi del vivere civile. 

Nessuno di noi può tirarsi fuori e ricercare sempre negli altri le cause dei nostri problemi. 

La storia di noi Alpini ha radici profonde in una frase: Dare l’esempio!                                                                                                                                                                     

Alpino Sergio Gilli