La nostra storia

Nel lontano Febbraio 1932, 13 Alpini rostesi e precisamente: Gilli Giovanni, Nivoli Giovanni, Merlo Edoardo, Puttero Stefano, Mosca Giovanni, Gilli Daniele, Gilli Giovanni, Gilli Angelo, Merlo Giulio, Nivoli Realdo, Cordero Ernesto, Giardino Luigi, Votta Domenico, fondano il Gruppo Alpini di Rosta e stabiliscono la loro prima sede ufficiale nell'osteria "Croce Rossa" sita al n° 12 della centrale via Rivoli.

Nell' Aprile 1933 il Gruppo viene ufficialmente iscritto alla Sezione di Torino, inaugurando contemporaneamente il primo storico gagliardetto.

Nel 1936 il gruppo conta 39 soci iscritti e viene trasferita la sede in Piazza del Popolo in un locale messo a disposizione dal socio fondatore Puttero Stefano. Dopo la 2a guerra mondiale e precisamente nel 1948 i soci si contano: sono rimasti in quindici, ma caparbiamente decidono di continuare l' attività del gruppo e stabiliscono la sede presso la "Società Cooperativa di Mutuo Soccorso", denominazione assai pomposa per definire un' attività di supporto tra i contadini di Rosta per l' acquisto e la vendita di sementi, granaglie, vino e soprattutto per l' approvvigionamento del pregiato fertilizzante naturale proveniente dal Cile, il guano, quando ancora non si conoscevano i fertilizzanti prodotti dall' allora nascente industria chimica. I soci si riuniscono una volta al mese ed a loro sono riservati alcuni tavoli in un angolo del locale che è ancora localizzato in Piazza del Popolo.

Le scarne notizie fin qui riportate sono state tratte dall'archivio del gruppo, perché purtroppo sono “andati avanti” i soci fondatori e gli altri Alpini che potevano ricordare gli eventi di quel periodo. Dalla lettura dei registri, gelosamente custoditi dall' ex segretario Gilli Sergio, non viene evidenziato nulla di particolare fino all'anno 1971; da questo punto in poi si può smettere la consultazione dei registri ed affidarsi alla memoria di molti soci e al resoconto particolareggiato scritto dal Capogruppo Giorgio Versino.

Nell'anno 1971 i soci sono 52 e quando si libera nel vecchio Municipio di Piazza del Popolo un piccolo locale di 3 metri per 3 metri, il medesimo viene immediatamente occupato, in comunione con l' Associazione Combattenti. Naturalmente molti ex combattenti sono alpini e pertanto il locale attiguo e più spazioso, già sede dell' Associazione Combattenti, viene concesso agli alpini ogni qualvolta si renda necessario per riunioni e votazioni. Alpini euforici perché dopo tanto peregrinare possono usufruire di una sede tutta loro e per nulla impressionati dal cattivo stato del locale iniziano la ristrutturazione. Viene rifatto il pavimento, l'impianto elettrico, parte dell'intonaco, si provvede poi ad imbiancare e ad arredare il locale. Le riunioni diventano settimanali e finalmente, lontano dalle osterie, si possono svolgere attività di gruppo.

Nel 1976 i soci sono saliti a 64 e viene costruito ed inaugurato il nuovo monumento ai Caduti di tutte le guerre dinanzi all' attuale Municipio in Piazza Vittorio Veneto. Questo nuovo monumento sostituisce il precedente, più prospiciente a Via Buttigliera e costituito da un basamento portante una colonna di graniglia sormontata da un globo in cemento sul quale si posava una grande aquila, parimenti in cemento, sostitutiva dell' originale aquila in bronzo, consegnata dal Podestà Giacinto Merlo alla Patria per la fabbricazione di nuovi cannoni. A titolo di memoria vogliamo precisare che il nuovo monumento sorge sul luogo dove si trovava una graziosa fontana ed allo stesso tempo sottolineare che grazie al socio cofondatore Daniele Gilli il capitello in graniglia e l' aquila in cemento del vecchio monumento adornano oggi il prato della nuova sede in Vicolo Chianale.

 Nello stesso anno si verifica il disastroso terremoto in Friuli Venezia Giulia ed una squadra di Alpini partecipa alla ricostruzione in Alta Carnia nel cantiere N.5 gestito dall' ANA nazionale a Villa Santina.

Nel 1983 il Gruppo conta 70 iscritti; un grave incendio colpisce il comune di Venaus e gli Alpini rostesi Gilli Renaldo e Versino Giorgio si rendono disponibili a collaborare con l' amico impresario Mario Soldati, impegnandosi nella ricostruzione di una casa.

Nel Giugno 1992 viene celebrato il 60° anniversario di fondazione del Gruppo, nel frattempo salito a 81 soci, con rilevante partecipazione di Alpini e di civili. Tra le molte autorità presenti il sindaco di Rosta Luciano Leone, socio del Gruppo.

Col passare del tempo e con l'aumentato numero dei soci Alpini, la coabitazione con i Combattenti crea qualche problema, soprattutto per l'insufficiente dimensione del locale. Nella ricerca di un' adeguata soluzione alternativa, viene interpellata l'Amministrazione Comunale che nel 1993, dopo innumerevoli solleciti, assegna al Gruppo un lotto di terreno in vicolo Chianale. La fortuna pare dare una mano agli Alpini in quanto su segnalazione di un amico trovano un prefabbricato in lamiera in disuso a Torino. Una squadra di solerti soci, impresari e muratori quali: Mario Votta, Carlo Fasano, Rossano Benazzi, Giorgio Versino, Francesco Giardino, Vito Saccotelli, Giovanni Azario, Oreste Croce, Sergio Gilli, Luigi Mantovan, ecc., provvede a smontare il manufatto e a rimontarlo su di un basamento appositamente costruito sul terreno di vicolo Chianale. Nasce cosi la famosa "Baraca 'd tola", che per quattordici anni ha ospitato il Gruppo e tutte le sue innumerevoli attività ed ancora oggi si rende utile come magazzino.

Nel 1995, a seguito della gravissima esondazione del Tanaro, con drammatiche alluvioni soprattutto nelle provincie di Alessandria, Asti e Cuneo, una squadra di Alpini rostesi partecipa, per un totale di 500 ore lavorative, al restauro della facciata principale della Scuola Bovio di Alessandria.

Nel Settembre 2000, a ricordo dell' anno giubilare, viene inaugurato in regione Pessina il pilone votivo dedicato alla Madonna degli Alpini. Un' opera pregevole e ben inserita nel parco della collina morenica dedicato a Giulio De Benedetti, per molti anni direttore del quotidiano “La Stampa” e frequentatore assiduo della collina morenica. I soci iscritti al Gruppo risultano 99.

Il 7 Luglio 2003 il Gruppo Alpini di Rosta celebra il 70° Anniversario di fondazione, una grande manifestazione preparata con impegno e che ha visto la partecipazione di molti gruppi della nostra 5° Zona, ma anche di altre Zone della nostra Sezione, nonché di gruppi di altre Sezioni. Nell' occasione viene inaugurato il nuovo gagliardetto del Gruppo con madrina Anna Versino, figlia del capogruppo Giorgio Versino. Nel mese di Novembre, grazie ad un tenace gruppo di redattori, costituito da Luigi Aprà, Gianfranco Revello, Giovanni Azario, Sergio Gilli, Franco Corolla e Antonio De Angelis, esce il primo numero di “Ca Nosta” , il giornalino del Gruppo Alpini di Rosta, tutt' ora apprezzato non solo dagli Alpini, ma da tutta la comunità locale.

Ma pare che il Gruppo Alpini di Rosta non possa mai fermarsi e cosi nello stesso 2003 si inizia a pensare ad una nuova sede realizzata in muratura, più consona alle esigenze dei numerosi soci alpini ed aggregati. L' inizio dei lavori, su progetto della madrina del Gruppo Anna Versino, avviene nel 2005. L' Amministrazione comunale, con sindaco dott. Paolo De Nigris ed assessore Antonio De Angelis, contribuisce con 25.000 Euro. Il 7 ottobre 2007 la nuova sede viene ufficialmente inaugurata. La proprietà dell' edificio è del Comune di Rosta, concesso in uso gratuito al Gruppo Alpini.

Dal 1971 ad oggi le sedi del gruppo sono costate fatica e sudore ma gli Alpini rostesi non si sono mai arresi, con tenacia e caparbietà sono riusciti a raggiungere i traguardi che si erano prefissati, migliorandosi di volta in volta: prova ne sia la magnifica sede attuale che è sotto gli occhi di tutti.

Nel 2012 il Gruppo compie 80, anniversario celebrato con un meraviglioso concerto tenuto dalla fanfara della sezione Val Susa presso la Precettoria di S. Antonio di Ranverso sabato 2 Giugno e con un' entusiastica sfilata per le via di Rosta con innumerevoli penne nere accompagnate da 65 gagliardetti e 7 vessilli sezionali la domenica 3 Giugno.

Ancor più eclatante l' 85° anniversario del Gruppo, fatto coincidere con l' annuale Festa Sezionale del 10 Giugno 2017: uno straordinario concerto al sabato sera al bocciodromo con la Fanfara Montenero ed un tripudio di Alpini e di popolo alla domenica con una sfilata dalla Casa delle Associazioni al piazzale della stazione, che rimarrà indelebile nella storia del nostro paese.

É vanto per il nostro gruppo ricordare i soci nominati "Sindaco": Valentino Giovine, Emilio Merlo, Bruno Bernardino, Luciano Leone.

Non possiamo certamente dimenticare coloro che hanno fatto la storia del nostro Gruppo e cioè i "Capi Gruppo" che si sono avvicendati dalla fondazione ad oggi: Giovanni Gilli (Maian), Francesco Bonavia, Giovanni Gilli (Marsè), Secondo Nivoli, Renaldo Gilli, Giorgio Versino e l' attuale Capo Gruppo Renzo Bertoglio.

Abbiamo infine il dovere, unito all' onore, di evidenziare un socio e consigliere molto speciale del nostro Gruppo, nella persona di Gianfranco Revello, assunto per due mandati, dal 2011 al 2017, alla carica di presidente della Sezione ANA di Torino. Un crudele destino ha privato la sua famiglia ed anche noi Alpini di Rosta, della sua preziosa presenza, quand'era ancora tanto importante per l' ulteriore crescita del nostro Gruppo.

Il gruppo Alpini di Rosta consta attualmente di 102 soci Alpini e 43 soci Aggregati. La sede di Vicolo Chianale, 19 è aperta ogni venerdì dalle ore 21 alle ore 23 e dispone di un ampio parcheggio interno.